L’importante è esagerare
In questi giorni una nota società di software tecnico sta propagandando il lancio di un ennesimo programma BIM come quello che cambierà il mondo, segnerà il discrimine tra il prima e il dopo, una rivoluzione insomma, una cosa completamente nuova.
A leggere così non si sa bene cosa immaginare, perché la rivoluzione va oltre l’immaginazione naturalmente. Il re di Francia non aveva capito cosa sarebbe successo da lì a poco, lo zar nemmeno. Rimanendo nel campo del software quanti avevano capito all’inizio la rivoluzione di FaceBook?
Poi, leggendo le caratteristiche del programma, la delusione cresce gradatamente e alla fine cadono le braccia.
Sarebbe rivoluzionario lavorare contemporaneamente in 2D e 3D? Avere rapidamente prospetti, sezioni, prospettive ecc?