Modello 3D del terreno da Google Map a Domus.Cad


Questo tutorial descrive come importare da Google Map in Domus.Cad il modello tridimensionale del terreno di una zona.

Diciamo subito che il livello di dettaglio non è alto, con una maglia di punti che varia tra i 30 e i 50 metri, ma è più che sufficiente per delineare l’andamento generale del terreno per un progetto.

Per effettuare l’importazione sfruttiamo una funzione di SketchUp Make, la versione gratuita di SketchUp,  programma di Google che può essere scaricato qui >.

Importazione del terreno

Dopo aver lanciato SketchUp, scegliamo il comando File -> Posizione geografica -> Aggiungi posizione

Il programma apre una finestra di Google Map dove è possibile scegliere e selezionare la zona di terreno interessata.

Selezione terreno

Studenti soddisfatti con Domus.Cad Edu Base

Grande soddisfazione per gli studenti delle classi I A-B-C e II A dell’ITA “G.Tommasi” di Cosenza alla fine dell’anno scolastico 2014-2015.

I progetti eseguiti durante l’anno con Domus.Cad Edu Base, la versione gratuita di Domus.Cad per gli studenti, sono stati eseguiti sia nelle ore dedicate al disegno, nell’aula d’informatica, sia a casa, con grande impegno di tutti.

Essendo lavori fatti dagli studenti dei primi anni, si tratta naturalmente di progetti semplici, ma eseguiti seguendo un modo moderno di progettare tramite un CAD BIM parametrico tridimensionale e non semplicemente disegnando in bidimensionale.

Alla fine dell’anno tutti disegni sono stati stampati e posti nell’atrio della scuola.

CYPETHERM – APE, Relazione ex L10 e BIM gratis

Suite CYPETHERM
Interstudio distribuisce in Italia CYPETHERM, una suite per la certificazione energetica e il calcolo termotecnico con caratteristiche uniche e avanzate, di cui la licenza di base, completamente gratuita, ha una lista così lunga di elementi innovativi e funzioni da renderlo concorrenziale e per molti aspetti superiore a tanti programmi del genere a pagamento.

CYPETHERM è prodotto da CYPE Ingenieros SA e deriva dal programma CYPECAD MEP, programma diffuso in tutto il mondo e leader nel settore dell’impiantistica. Il nuovo programma è stato completamente ristrutturato per rispondere ai requisiti di una progettazione moderna, integrata e consapevole.

La collaborazione sia tecnica che commerciale tra CYPE e Interstudio ha permesso di avere un prodotto particolarmente tagliato per la normativa e per i professionisti italiani, nonché integrato con i software sviluppati da Interstudio.

 

Suite CYPETHERM gratuita

Pur essendo un programma leader nel mondo, siamo consapevoli che è un nuovo in Italia e quindi, per favorire la diffusione, è stato deciso di rilasciare una versione completamente gratuita già sufficiente per molti professionisti.

Ecco una lista non completa della suite Cypetherm gratuita:

  • Realizzazione e mantenimento di modelli IFC di edifici. Questa applicazione è integrata nel flusso di lavoro OPEN BIM mediante lo standard IFC4.
  • Interfaccia grafica utente (GUI) per introdurre la geometria dei modelli
  • Importazione di file DXF/DWG/JPG/BMP
  • Importazione di modelli BIM (file IFC2X3) generati da programmi CAD/BIM
  • Generazione degli spigoli OPEN BIM
  • Introduzione di modelli OPEN BIM (file IFC4)
  • Calcolo del periodo di riscaldamento e raffrescamento per zona termica
  • Variazione dell’incidenza degli apporti solari nel calcolo dei fabbisogni di energia termica
  • Calcolo del fabbisogno di energia termica per raffrescamento
  • Fabbisogno di energia termica latente per umidificazione e deumidificazione
  • Fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva
  • Fabbisogno di energia primaria per ventilazione meccanica
  • Fabbisogno di energia primaria per umidificazione e deumidificazione
  • Importazione di modelli BIM (IFC4) generati da programmi CAD/BIM
  • Gestione e sincronizzazione delle modifiche sul modello CAD/BIM
  • Base dati ASHRAE “Weather Data Viewer 4.0” con 5.564 stazioni meteorologiche dislocate in tutto il mondo
  • Calcolo dei carichi termici di riscaldamento e di raffrescamento basato sul Radiant Time Series Method (RTSM) of ASHRAE.
  • Calcolo dei carichi termici di riscaldamento basato sulla norma EN 12831.
La suite è scaricabile e utilizzabile immediatamente dall’Area Download di Interstudio.

Inserimento paesaggistico con Domus.Cad

Buona parte dell’Italia è soggetta a vincolo paesaggistico e Domus.Cad  mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per un inserimento fotografico del progetto nell’ambiente. Vediamo un esempio passo-passo.

 

Partiamo da una foto della situazione attuale. L’oggetto del progetto è la casa a sinistra della foto.

Il progetto della ristrutturazione effettuato con Domus.Cad deve essere inserito all’interno della foto, in modo da vedere come sarà modificato il paesaggio dopo l’esecuzione dei lavori.

Corso Domus.Cad con 10 crediti all’Ordine degli Architetti di Pistoia

L’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pistoia ha organizzato un corso su Domus.Cad nei giorni 20-23-27 e 30 aprile 2015.

 

Il titolo del corso è:

La progettazione architettonica 3D con Domus.Cad

 

Il Corso ha come finalità la conoscenza di uno strumento di lavoro efficace ma di semplice apprendimento, che consente una buona produttività e che soprattutto crea le condizioni per abbandonare il disegno 2D come prima istanza di esecuzione degli elaborati grafici. Con un modello correttamente eseguito si possono produrre anche le classiche immagini bidimensionali in modo automatico, senza errori, senza perdite di tempo e senza limitazioni.

Interstudio rilascia Domus.Cad Pro e Std 2.1

Interstudio ha rilasciato la versione 2.1 di Domus.Cad Professional e Standard per Windows e Mac Os. La prima versione di Domus.Cad è uscita nel 1990, 25 anni fa, il primo programma BIM italiano ed uno dei primi al mondo, quando la parola BIM non solo non era ancora di moda, ma non era ancora stata inventata.

La nuova versione presenta numerose novità, di seguito ne elenchiamo alcune.

Interstudio Video – Nuovi filmati tutorial

 

Interstudio Video. il canale YouTube di Interstudio si arricchisce di tanti nuovi filmati su Domus.Cad.

Si tratta di 20 nuovi tutorial che entrano nel dettaglio delle funzioni di Domus.Cad e, nell’insieme, formano un unico tutorial che segue passo-passo il progetto di una casetta di due piani, dai primi muri fino alle tavole di stampa.

Gli argomenti dei filmati sono i seguenti:

  1. Disegno dei muri
  2. Usare la vista tridimensionale
  3. Aggiungere e modificare le murature
  4. Muri interni
  5. Inserimento di Porte
  6. Inserimento di finestre
  7. Le scale
  8. I solai
  9. Esempio di utilizzo dei solai
  10. Generare le viste tecniche
  11. Aggiungere e modificare un piano
  12. Il tetto
  13. Generare i muri sottotetto
  14. Testi e quote
  15. Gli oggetti di libreria
  16. I riempimenti
  17. Impaginazione della tavola
  18. Modulo RoofTiles
  19. Modulo Super2Dto3D
  20. Super3Dto3D inferriata

Domus.Cad – La funzione Applica Oggetto

Come abbiamo detto più volte, noi non crediamo che una parametrizzazione spinta al massimo rappresenti il modo migliore di affrontare la progettazione architettonica su computer. Vedi a questo proposito l’articolo Uscire dai parametri dove si mette in evidenza come i parametri possano rappresentare un ostacolo alla libertà progettuale del progettista. La nostra idea è di parametrizzare le dimensioni più importanti, permettendo comunque di uscire in ogni momento dai limiti imposti, e di inserire nello stesso tempo delle funzioni semplici e potenti che permettano di utilizzare in modo parametrico degli oggetti importati o disegnati senza particolari difficoltà.

La funzione Applica Oggetto va in questa direzione e rappresenta un modo innovativo ed esclusivo di utilizzo degli oggetti di libreria, che, per chi non conosce Domus.Cad, sono simili ai blocchi di Autocad.

Il concetto è di applicare un oggetto ad uno o più elementi selezionati. L’oggetto viene automaticamente adattato alle dimensioni di ciascuno degli elementi selezionati.

Uscire dai parametri: quando gli elementi parametrici sono un limite

Una delle caratteristiche principali di Domus.Cad è l’uso di elementi architettonici parametrici, elementi di base che, tramite la modifica di alcuni parametri numerici o grafici, cambiano il loro aspetto e le loro caratteristiche. Un esempio è il solaio, che cambiando alcuni parametri puo’ diventare un oggetto molto diverso, quale una colonna, un volume o altro ancora. Gli elementi architettonici parametrici sono una delle caratteristiche identificative dei programmi BIM dedicati all’Architettura e rendono molto rapida la definizione del progetto, ma in molti casi rappresentano un limite.

Limitati dai parametri

L’80% della progettazione in Italia si basa sul recupero edilizio, ove si possono trovare gli elementi costruttivi più vari. Alcuni programmi di CAD architettonico cercano di sopperire a questa varietà con un maggior numero di parametri, ma la lotta è impari perchè le situazioni reali sono infinite ed è praticamente impossibile coprirle tutte. In questi casi i parametri rappresentano un limite alla progettazione. Alcuni programmi, ad esempio, presentano un abaco di infissi automaticamente abbinati alle finestre e alle porte, ma spesso l’infisso desiderato non è presente nell’abaco e allora la vita si fa dura e si finisce per usare degli infissi che non corrispondono alla realtà. Chi ha un po’ di esperienza di questi programmi non fa fatica a riconoscere i relativi disegni dagli infissi usati, che sono sempre i soliti!

Stampa 3D da Domus.Cad

       

Il settore della stampa 3D è in grande evoluzione. Il costo delle stampanti 3D è in costante diminuzione, i service che stampano in 3D sono in aumento e la tecnologia sta uscendo dei settori specialistici della prototipazione per mettersi a disposizione di tutti.

In questo articolo descriviamo come creare un modello 3D di un piano di una casa esportandolo da Domus.Cad, descrivendo i vari passaggi fino al modellino finale.

C’erano una volta i così detti “plastici”, modelli in balsa o in cartone, soppiantati quasi del tutto dalle tecniche di rendering e animazione, che ci permettono di vedere un edificio in modo fotorealistico e entrarci dentro in modo virtuale.

Ma i modelli stanno avendo una rivincita grazie alle stampanti 3D, che ci mettono in mano qualche cosa di solido da rigirare tra le mani fisicamente e non solo virtualmente, un oggetto visibile da tante persone e da punti diversi contemporaneamente, una rappresentazione dove non solo l’occhio ha la sua parte, ma anche il tatto.