Interstudio ha rilasciato la versione 9 di DigiCad 3D per Windows e Mac Os. DigiCad 3D affronta le problematiche della fotogrammetria architettonica e terrestre, della fotogrammetria aerea e della cartografia in un modo originale, professionale e completo. Nato nel lontano 1987 è ancora adesso, con questa versione 9, un programma che emerge per diverse caratteristiche dai numerosi programmi fotogrammetrici nati, alcuni anche abbandonati, nel frattempo.
DigiCad 3D non si limita semplicemente a “raddrizzare” una foto, gli strumenti che mette a disposizione permettono di affrontare problematiche esplichi e complesse che ne allargano l’utilizzo ai campi più svariati, tra i quali citiamo: rilievo architettonico, restauro, archeologia, trattamento di foto aeree e satellitari, creazione di ortofoto, calibrazione di mappe catastali, eliminazione della deformazione ottica. In questo articolo mostreremo una serie di esempi applicativi.
La nuova versione presenta un’interfaccia grafica rinnovata, che tiene in maggior conto l’utilizzo di schermi di maggiori dimensioni.
Gli algoritmi di calcolo sono stati migliorati e ottimizzati, ottenendo una velocità di esecuzione più alta e, cosa ancora più importante, una maggiore precisione al di fuori dei punti di collegamento. Ricordiamo che l’errore all’interno dei punti di collegamento è compensato ed in genere minore del massimo errore introdotto nella definizione dei punti stessi, mentre al di fuori di questi punti gli errori si amplificano tanto più quanto più ci allontaniamo da essi.
Ecco alcuni esempi applicativi:
Il prospetto sopra è stato ottenuto con molte foto delle varie parti della chiesa, poste su piani con diversa profondità. Le foto sono poi state mappate e mosaicate tramite punti rilievati con un rilievo topografico tradizionale, con una stazione totale senza prisma.Le immagini raddrizzate sono state sovrapposte al disegno delle parti principali. Le foto aggiungono elementi di dettaglio.Alcune parti hanno solo le parti disegnate perchè non visibili nelle foto dal basso.
Sovrapposizione dello stato di conservazione dei materiali di una facciata al disegno CAD della facciata stessa (convento di Giaccherino a Pistoia).Solo alcune parti sono state sovrapposte utilizzando le funzioni di estrazione di parti tramite poligoni.L’immagini sono state schiarite e decolorate per rendere più evidente il disegno.
(arch. Matteo Lamberti)
Progetto di restauro e riuso del castello di Beldiletto (MC), arch. Roberta Caprodossi.Al lato la tavola del restauro del cortile con il rilievo e la proposta di intervento.
Sovrapposizione di una foto aerea su una mappa catastale, con messa in evidenza dei confini particellari sulla foto trasformata in una orto-foto.Dopo la trasformazione la foto è perfettamente in scala.
Sovrapposizione di una immagine satellitare ad una mappa catastale.Questo lavoro è simile al precedente, ma l’immagine è stata estratta da Google Map e messa nella stessa scala della mappa catastale.Anche qui i confini particellari sono stati messi in evidenza con dei poligoni rossi.
(geom. S. Bindi)
DigiCad 3D in archeologia.Sovrapposizione tramite punti di attacco di una foto dall’alto di un sito archeologico ad un rilievo tradizionale fatto in epoca precedente.
Mosaicatura di una strisciata di foto sul prospetto CAD importato in formato DWG.L’immagine mostra una fase intermedia della composizione del prospetti fotografico.Facciata della sedi di Interstudio su Piazza Monteoliveto a Pistoia.
Calibrazione di una porzione di una mappa catastale d’impianto tramite la corrispondenza della griglia dei parametri sulla mappa ad una griglia impostata numericamente. Sulla sinistra la mappa d’impianto e sulla destra la porzione calibrata e corretta.
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