Alcune software house rilasciano dei certificati di validità del proprio software. Questi certificati non hanno alcun valore tecnico e scientifico.
Ma il bello è che alcuni tecnici revisori del Genio Civile, basandosi non sulla normativa, ma sul fatto che alcuni produttori rilasciano questi certificati senza valore, richiedono ai tecnici la certificazione dei produttori del software utilizzato!
Ma andiamo con ordine e vediamo meglio la problematica e ciò che è richiesto dalla normativa.
E’ possibile la validazione dei programmi?
Riporto un paragrafo estratto dal volume “Validazione strutturale”, di Paolo Rugarli, EPC Libri, 2014
Particolarmente grave è il caso in cui affermazioni scorrette per ragioni teoriche e metodologiche sono fatte come affermazioni ufficiali, corredate da timbri, marchi, o altro che possa suggerire una alta attendibilità.
Nessuno può affermare in senso assoluto che un programma o un modello è valido. Può solo affermare ciò in senso relativo (ovvero: soggettivo) e in senso probabilistico (ovvero riferendosi a una ben precisa e definita campionatura, ovvero un certo insieme di test).
Nel caso dei programmi, ai due requisiti descritti si deve anche aggiungere un terzo requisito, il requisito storico. Infatti i test eseguiti si riferiscono ad un ben preciso momento della vita del programma e dell’hardware su quale viene eseguito, e non è lecita la estrapolazione a tutte le versioni del programma ed a tutti i sistemi operativi e hardware. Ciò vuol dire che non è possibile usare il presente indicativo ma solo il passato prossimo, o quello remoto.
In pratica qualsiasi test fatto con un programma ha valore solo per quel test, non per altri lavori, e solo per quella versione del programma, eseguito su quel tipo di hardware e con quel sistema operativo, già la release successiva del programma o del sistema operativo potrebbe dare risultati diversi.
Le Norme Tecniche delle costruzioni
Le Norme Tecniche per le costruzioni del 2018, in relazione alla validazione del software, sposta il focus da chi produce il software a chi lo usa, il tecnico, sulla base delle proprie esperienze, della problematica specifica che sta affrontando, della conoscenza del software che sta utilizzando e di programmi simili, è l’unico in grado di validare il software che sta utilizzando.
La casa produttrice ha il compito di fornire al tecnico tutte le informazioni e gli strumenti affinché sia in grado di valutare.
Di seguito cosa riporta la normativa al punto 10.2
10.2. ANALISI E VERIFICHE SVOLTE CON L’AUSILIO DI CODICI DI CALCOLO
Qualora l’analisi strutturale e le relative verifiche siano condotte con l’ausilio di codici di calcolo automatico, il progettista, dovrà controllare l’affidabilità dei codici utilizzati e verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti.
Il progettista dovrà quindi esaminare preliminarmente la documentazione a corredo del software per valutarne l’affidabilità e soprattutto l’idoneità al caso specifico. In tal senso la documentazione, che sarà fornita dal produttore o dal distributore del software, dovrà contenere una esauriente descrizione delle basi teoriche e degli algoritmi impiegati, l’individuazione dei campi d’impiego, nonché casi prova interamente risolti e commentati, per i quali dovranno essere forniti i file di input necessari a riprodurre l’elaborazione.
Il produttore quindi non deve fornire alcuna certificazione, ma deve fornire essenzialmente “Informazione” e “Documentazione”.
Rispondenza di DomusWall alla normativa
Vediamo come il programma DomusWall di Interstudio risponde ai punti richiesti dalla normativa.
Documentazione. Il capitolo “Le Basi Teoriche”, presente nel manuale del programma, contiene una descrizione completa e dettagliata di come funziona il programma, degli algoritmi impiegati ed anche un confronto con altri metodi di calcolo, con le differenze di approccio e di risultati.
Casi prova risolti. Assieme a DomusWall sono forniti numerosi esempi che illustrano varie tipologie di strutture. Nel manuale è descritto nel dettaglio un esempio completo, con tutti i dati e tutti i risultati.
Inoltre sono consultabili filmati e webbinar sia di carattere pratico che teorico.
Non è richiesta dalla normativa, ma uno degli aspetti più importanti è la nostra assistenza, che permette di analizzare assieme i casi più complessi e ad evitare errori di base, specialmente all’inizio dell’uso del programma.
Ulteriori approfondimenti
https://www.castaliaweb.com/ita/p/validazione.asp