BIM (Building Information Modeling) è forse il termine più usato e abusato in questi ultimi tempi da chi propone programmi per la progettazione. I modelli 3D con elementi architettonici, strutturati e parametrici sono forse l’aspetto più appariscente del BIM, ma questo modo di progettare investe tutti gli aspetti che seguono il corso del progetto, dalla sua ideazione fino alla manutenzione nel tempo della costruzione ed anche dell’eventuale demolizione. Il flusso delle informazioni legate a questo processo fanno parte integrante del concetto di BIM ed avviene tramite formati standardizzati e aperti come il formato IFC (Industry Foundation Class).
Possiamo parlare di vari livelli di BIM in funzione del grado di gestione e condivisione del progetto e delle informazioni che lo riguardano.
BIM livello 0
E’ il livello di partenza e indica semplicemente l’uso di programmi CAD bidimensionali. Ogni progettista lavora per conto proprio senza collaborazione se non tramite lo scambio dei file del programma utilizzato.
BIM livello 1
E’ il livello di chi disegna principalmente in 2D e occasionalmente crea dei modelli tridimensionali, che però non fanno parte integrante del progetto, sono dei semplici modelli volumetrici concettuali oppure dei modelli 3D creati alla fine, per generare dei rendering di presentazione. Ogni progettista gestisce il proprio progetto nel formato dei propri programmi, con scarsa o nessuna collaborazione fra applicazioni diverse e progettisti diversi, se non tramite lo scambio di immagini, testi e disegni bidimensionali nei formati DWG e DXF.
BIM livello 2
l progettisti lavorano sui loro modelli 3D strutturati e parametrici con programmi diversi. La collaborazione avviene principalmente scambiando le informazioni per mezzo di file in un formato comune e condiviso. Ognuno quindi è in grado di gestire i dati provenienti da altri utilizzando le proprie applicazioni BIM in campo architettonico, strutturale, impiantistico ecc. e può importare ed esportare utilizzando il formato IFC (Industry Foundation Class). Questo livello è già facilmente raggiungibile utilizzando programmi che supportano il formato IFC ed è stato adottato dal governo della Gran Bretagna e da altri stati.
BIM livello 3
A questo livello avviene la completa collaborazione di tutti i componenti di un progetto lavorando su un unico modello BIM condiviso e archiviato su un server BIM centralizzato e raggiungibile da tutti. Tutte le parti possono lavorare sullo stesso progetto e modificare ciò che è di loro competenza. Diversi privilegi di accesso permettono di modificare alcune parti del progetto e vedere senza modificarle altre parti di competenza di altri progettisti.
E’ prevista l’introduzione di questo livello in Europa nel 2019.
A che livello è l’Italia?
In Italia buona parte dei progettisti si posiziona sul livello 1 e molti sono ancora al livello 0. Non solo, anche progettisti che utilizzano programmi BIM e teoricamente in grado di raggiungere il livello 2, continuano a collaborare con altri scambiando solo disegni bidimensionali in formato DWG o DXF.
Eppure il livello 2 è facilmente raggiungibile e molti programmi sono disponibili per raggiungerlo. I vantaggi sarebbero immediati e indiscutibili, non solo per grandi progetti.
Domus.Cad
Domus.Cad, nelle versioni Standard e Professional, permette di importare ed esportare sia nel diffuso formato IFC 2×3 che nel nuovo formato IFC 4. Questo permette al programma di comunicare con tutti gli altri programmi che supportano Open BIM, indipendentemente da chi li ha sviluppati. Domus.Cad gestisce al suo interno la struttura tipica di un file IFC, con gli elementi architettonici parametrici (muri, porte, finestre, tetti, scale ecc), i piani e i materiali. Domus.Cad supporta anche molti altri formati, bidimensionali e tridimensionali, quali DWG, DXF, DWF, SVG, AREF, PNG, JPG, Artlantis e molti altri.
Suite CYPE
La suite CYPE è la più completa suite per l’impiantistica disponibile in Italia ed è completamente basata sullo standard IFC 4. Si occupa di certificazione, riscaldamento, condizionamento, illuminotecnica, acustica, antincendio.
Utilizzando la Suite CYPE è possibile importare un modello IFC generato da Domus.Cad o da altri programmi architettonici BIM quali Revit, AllPlan, Archicad ed altri, creare l’illuminazione, progettare l’impianto di riscaldamento a pannelli radianti a radiatori o a canali d’aria, salvare nel formato IFC 4 e reimportare il tutto sul programma architettonico in modo da vedere, ad esempio, il modello 3D dei canali d’aria all’interno del modello architettonico e verificare eventuali incongruenze. Nell’ottica di raggiungere il livello 3, la Suite CYPE include anche un server BIM dove condividere i lavori fra vari progettisti.
Maggiori informazioni:
- Domus.Cad
- Suite CYPE
- Integrazione Open BIM tra Cypetherm e Revit
- Termotecnica, illuminotecnica e BIM
- BIM: da Domus.Cad al calcolo termotecnico con il BIM
- Area Download: scarica Domus.Cad e Suite Cype in prova