Fotogrammetria architettonica – Tecniche di mosaicatura

Foto mosaico con DigiCad 3DMolti programmi asseriscono di effettuare la mosaicatura di più foto, ma intendono anche cose molto diverse tra loro. Alcuni addirittura si limitano a raddrizzare molte foto nello stesso documento, ma poi lasciano all’utente il compito di rimontarle assieme ad occhio con programmi di fotoritocco. Escludendo questo ultimo tipo di programmi, si possono comunque avere molti casi e possibilità.
  • Mosaicatura di precisione o approssimata. Nella mosaicatura di precisione i fotogrammi sono allineati e sovrapposti in base a punti di riferimento misurati e precisi, in quella approssimata la mosaicatura è ottenuta muovendo i fotogrammi con il mouse e sovrapponendoli “a occhio”.
  • Mosaicatura relativa o progressiva. Nella mosaicatura relativa ogni fotogramma è sovrapposto al precedente usando 2 o più punti in comune; un piccolo errore si amplifica in modo anche esagerato proporzionalmente al numero di fotogrammi che compongono il mosaico. Nella mosaicatura progressiva o assoluta ogni fotogramma è posizionato in modo indipendente appoggiandosi a punti misurati rispetto ad un riferimento assoluto; gli errori non si sommano e rimangono molto contenuti e indipendenti dal numero di fotogrammi utilizzati.

DigiCad 3D per la mappatura UV delle texture

DigiCad 3D non è solo un programma di fotogrammetria e cartografia. I suoi strumenti di modifica controllata delle immagini lo rendono molto utile per la realizzazione di texture da applicare a modelli 3D.

Il vantaggio principale, rispetto a programmi di tipo pittorico usati in campo grafico, è dato dalla elevata precisione e dal grande controllo di tutte le operazioni.

Ecco alcuni esempi di utilizzo di DigiCad 3D per il trattamento delle texture:

  • Eliminazione della deformazione ottica. Senza questa operazione gli elementi diritti vicino ai bordi sono curvi e quindi la texture non è ripetibile e applicabile
  • Eliminazione della deformazione prospettica. Le immagini reali da utilizzare come texture sono deformate dalla prospettiva del punto di ripresa. DigiCad 3D permette di raddrizzare le immagini per applicarle correttamente sul modello.
  • Mappatura UV dell’immagine. La mappatura UV permette di adattare una texture ad un modello complesso, ad esempio adattare la foto di una persona al modello 3D ella stessa. DigiCad 3D permette di distorcere l’immagine originale in modo che, una volta applicata al modello, risulti corretta.

In questo articolo ci occupiamo di questo ultimo caso con un esempio pratico, adattare l’immagine di una federa ad un modello 3D del cuscino.

DomusWall 3 – Murature ordinarie, armate e pareti debolmente armate

Interstudio ha rilasciato DomusWall 3, programma strutturale per il progetto e la verifica di edifici in muratura con calcolo lineare e non lineare.

Oltre al calcolo di murature tradizionali e armate, la nuova versione supporta pienamente il progetto e la verifica di sistemi a blocchi cassero riempiti di CA con armatura diffusa e concentrata.

Questi sistemi sono molto diffusi, citiamo il sistema BioPlus della Paver (nell’immagine iniziale), il sistema LegnoBlock di LegnoBlock Srl e il sistema Isotex della società omonima.

Il riferimento normativo, oltre naturalmente alle Norme Tecniche sulle Costruzioni del 2008 e successive circolari, sono le linee guida su questo argomento emanate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Servizio Tecnico Centrale con parere n. 117 del 10 febbraio 2011.

Questi sistemi sono composti principalmente dai seguenti elementi:

  • – blocchi cassero previsti dal sistema costruttivo (es. BioPlus, Isotex, LegnoBloc)
  • – calcestruzzo gettato in opera
  • – acciaio di armatura

DEFORMAZIONE OTTICA – Un errore grave ignorarla

Uno dei difetti più gravi degli obiettivi fotografici in generale e di quelli delle macchine digitali in particolare è la deformazione ottica.

Ricordiamo ai non esperti che per deformazione ottica non si fa riferimento alla normale deformazione prospettica, che genera delle linee dritte convergenti, ma ad una deformazione che trasforma linee dritte nella realtà in linee curve sulla foto e che dipende dall’aberrazione sferica degli obiettivi.

Ecco due esempi, ove le righe rosse mettono in evidenza la deformazione della foto sottostante:

 

Nikon CoolPix 7600                                Pentax R707

Come si può facilmente vedere le immagini sono molto deformate, eppure le prove che appaiono sulle riviste non parlano mai di queste deformazioni così evidenti e facilmente misurabili, parlano di tutto, anche di elementi veramente poco evidenti, ma di questo no.

In architettura e in fotogrammetria questa è una caratteristica fondamentale e i programmi di fotogrammetria ne dovrebbero tenere conto, specialmente se prevedono l’uso di macchine fotografiche non metriche, vale a dire quelle che utilizziamo tutti i giorni. Invece no, anche in questo caso la grandissima parte dei programmi in commercio semplicemente ignorano questo problema, fanno finta di non vederlo. Magari applicano algoritmi sofisticati e forniscono immagini accattivanti, peccato che contengano degli errori enormi.

L’Area Download free di Interstudio si rinnova

Area DownloadL’Area Download di Interstudio permette di scaricare gratuitamente circa 50 elementi fra programmi gratuiti, fogli elettronici, versioni dimostrative, corsi e altro.

Interstudio ha rinnovato l’interfaccia e l’organizzazione dell’Area, rendendola allineata con l’area cloud per le applicazioni WEB Interstudio Tools.

L’area è organizzata per argomenti, riportati in alto in una barra: Architettura, Topografia e Catasto, Ingegneria strutturale, Geotecnica, Contabilità edile e Utilità varie.

Tutto ciò che è nell’Area Download è gratuito e richiede solo una registrazione. La registrazione, con i relativi Nome utente e Password, valgono anche per l’area Interstudio Tools e il contenuto può essere modificato accedendo al Profilo nella pagina di Interstudio Tools.

Ad ogni argomento corrisponde una tabella con vari elementi da scaricare.

Verifica versanti – Quale metodo usare

Ge-Tec B permette la verifica dei versanti con tre diversi metodi: Fellenius, Janbu e Bishop. Viene allora il dubbio su quale metodo usare.

Il metodo di Fellenius è il più semplice ed approssimato. Non è certamente sofisticato, ma è l’unico che puo’ essere calcolato anche manualmente.

Non vi è una ragione particolare per usarlo, se non per confronti con altri calcoli effetuati con lo stesso metodo. Normalmente i valori del coefficiente di sicurezza con questo metodo sono i più bassi.

Il metodo di Bishop è più aderente alla realtà di Fellenius, ma meno di Janbu.

E’ un metodo molto usato e quindi è utile poter effettuare calcoli con questo metodo quando si debbano fare confronti con calcoli fatti da altri. Il metodo è iterativo e considera anche le forze di taglio fra i conci nei quali è diviso il pendio. I valori del coefficiente di sicurezza possono risultare sia più alti che più bassi rispetto agli altri metodi.

Il metodo di Janbu è di gran lunga il più preciso ed aderente alla realtà.

Tiene conto sia degli sforzi di taglio che degli sforzi normali fra i conci.

iT-converter – conversione formati CAD on line

Icona iT-converterInterstudio Tools, l’area cloud professionale di Interstudio, si arricchisce di una nuova applicazione WEB: iT-converter.

iT-converter permette di convertire fra i vari formati DXF, DWG e DXB dalla lontana versione 12 fino a quelle più aggiornate in tutte le direzioni e combinazioni.

Interstudio è da diversi anni un membro attivo dell’Open Design Alliance, una associazione di utenti e sviluppatori CAD che intendono promuovere il formato DWG come formato libero e standardizzato per lo scambio dei disegni CAD. Interstudio utilizza il software dell’associazione all’interno dei propri prodotti desktop, come il CAD parametrico Domus CAD, ed il convertitore CAD File Converter. Da oggi, la potenza delle librerie Teigha di Open Design Alliance viene resa disponibile anche sul web, attraverso la suite di utility professionali Interstudio Tools, ed in particolare con la web application iT-converter.

Come utilizzare iT-converter

L’utilizzo è molto semplice, dopo l’accesso all’attività appare la seguente pagina:

Cerchiature – Aggiornamento fogli elettronici gratuiti

cerchiature

Sono disponibili nell’Area Download di Interstudio le versioni aggiornate del fogli elettronici gratuiti per il progetto di cerchiature in acciaio e in CA.

Ricordiamo che questi fogli elettronici permettono di calcolare le cerchiature in funzione della perdita di rigidezza dovuta ad aperture nuove o modificate in sistemi di setti in muratura.

L’aggiornamenti riguardano principalmente un modo più accurato nel calcolare la forza ultima al taglio per scorrimento nelle situazioni di sezione paralizzata.

Ricordiamo che sono disponibili anche due applicazioni WEB, iT-cerchiature e iT-cerchiature-CA che permettono di calcolare le cerchiature in modo più semplice, veloce e meno soggetto ad errori, in particolare in sistemi multi-setto e multi-piano.

La relazione di riferimento è la 7.8.3, riportata al paragrafo 7.8.2.2.2 delle NTC 2008:

CAD File Converter 4.0 e CAD File Converter Plus 2.0

CAD File Converter è la chiave che permette di accedere ai disegni nei più diffusi formati CAD trasformandoli in formati compatibili con i propri programmi di grafica, anche non aggiornatissimi, e visualizzandoli e stampandoli in formato PDF.

CAD File Converter Plus aggiunge la vettorializzazione automatica di immagini raster quali quelle scannerizzate o fotografate, trasformandole in disegni scalabili e modificabili.

La nuova versione supporta le versioni più recenti dei formati DWG, DXF e DWF e aggiunge nuove opzioni alla trasformazione in PDF vettoriali.

Metodi di calcolo per le murature

L’introduzione delle nuove norme del 2008 ha introdotto molte novità per tutte le tipologie costruttive, ma per gli edifici in muratura ha introdotto più dubbi che certezze, in particolare modo per quanto riguarda il calcolo non lineare, ma anche per il calcolo lineare le cose non sono affatto semplici.

Per analizzare un edificio in muratura con una precisione di calcolo simile e paragonabile a quella ottenuta con i programmi strutturali per gli edifici in C.A. o in acciaio sarebbe necessario utilizzare programmi agli elementi finiti a 4 o 8 nodi, in campo non lineare, con materiale non resistente a trazione, in grado di valutare la deformazione a taglio negli elementi in due direzioni tra loro perpendicolari.

Per essere a norme, dovrebbe inoltre non considerare setti con snellezza inferiore a 0,3.

Anche se avessimo un programma così fatto, sarebbe difficile verificare gli elementi, perchè tutte le sollecitazioni sarebbero espresse nelle direzioni principali e dovrebbero essere riportate nei piani di verifica con verifiche in una sola direzione. Niente è impossibile, ma qui siamo molto vicini.