Domus.Cad – La funzione Applica Oggetto

Come abbiamo detto più volte, noi non crediamo che una parametrizzazione spinta al massimo rappresenti il modo migliore di affrontare la progettazione architettonica su computer. Vedi a questo proposito l’articolo Uscire dai parametri dove si mette in evidenza come i parametri possano rappresentare un ostacolo alla libertà progettuale del progettista. La nostra idea è di parametrizzare le dimensioni più importanti, permettendo comunque di uscire in ogni momento dai limiti imposti, e di inserire nello stesso tempo delle funzioni semplici e potenti che permettano di utilizzare in modo parametrico degli oggetti importati o disegnati senza particolari difficoltà.

La funzione Applica Oggetto va in questa direzione e rappresenta un modo innovativo ed esclusivo di utilizzo degli oggetti di libreria, che, per chi non conosce Domus.Cad, sono simili ai blocchi di Autocad.

Il concetto è di applicare un oggetto ad uno o più elementi selezionati. L’oggetto viene automaticamente adattato alle dimensioni di ciascuno degli elementi selezionati.

Uscire dai parametri: quando gli elementi parametrici sono un limite

Una delle caratteristiche principali di Domus.Cad è l’uso di elementi architettonici parametrici, elementi di base che, tramite la modifica di alcuni parametri numerici o grafici, cambiano il loro aspetto e le loro caratteristiche. Un esempio è il solaio, che cambiando alcuni parametri puo’ diventare un oggetto molto diverso, quale una colonna, un volume o altro ancora. Gli elementi architettonici parametrici sono una delle caratteristiche identificative dei programmi BIM dedicati all’Architettura e rendono molto rapida la definizione del progetto, ma in molti casi rappresentano un limite.

Limitati dai parametri

L’80% della progettazione in Italia si basa sul recupero edilizio, ove si possono trovare gli elementi costruttivi più vari. Alcuni programmi di CAD architettonico cercano di sopperire a questa varietà con un maggior numero di parametri, ma la lotta è impari perchè le situazioni reali sono infinite ed è praticamente impossibile coprirle tutte. In questi casi i parametri rappresentano un limite alla progettazione. Alcuni programmi, ad esempio, presentano un abaco di infissi automaticamente abbinati alle finestre e alle porte, ma spesso l’infisso desiderato non è presente nell’abaco e allora la vita si fa dura e si finisce per usare degli infissi che non corrispondono alla realtà. Chi ha un po’ di esperienza di questi programmi non fa fatica a riconoscere i relativi disegni dagli infissi usati, che sono sempre i soliti!

Stampa 3D da Domus.Cad

       

Il settore della stampa 3D è in grande evoluzione. Il costo delle stampanti 3D è in costante diminuzione, i service che stampano in 3D sono in aumento e la tecnologia sta uscendo dei settori specialistici della prototipazione per mettersi a disposizione di tutti.

In questo articolo descriviamo come creare un modello 3D di un piano di una casa esportandolo da Domus.Cad, descrivendo i vari passaggi fino al modellino finale.

C’erano una volta i così detti “plastici”, modelli in balsa o in cartone, soppiantati quasi del tutto dalle tecniche di rendering e animazione, che ci permettono di vedere un edificio in modo fotorealistico e entrarci dentro in modo virtuale.

Ma i modelli stanno avendo una rivincita grazie alle stampanti 3D, che ci mettono in mano qualche cosa di solido da rigirare tra le mani fisicamente e non solo virtualmente, un oggetto visibile da tante persone e da punti diversi contemporaneamente, una rappresentazione dove non solo l’occhio ha la sua parte, ma anche il tatto.

Domus.Cad Pro 2.1 EduBase gratuito per studenti

Domus.Cad Pro EduBaseDomus.Cad Pro è un programma BIM per la progettazione architettonica 3D.

2D, 3D, modellazione, rendering, computi, catasto, DWG, sono solo alcune delle parole chiave di un programma che con grande semplicità e completezza è il CAD BIM italiano per i progettisti italiani e permette di progettare avendo sempre un controllo immediato e interattivo dei disegni tecnici, del modello tridimensionale e del progetto nei suoi vari aspetti.

Interstudio mette a disposizione per gli studenti, in modo completamente gratuito, la versione speciale EduBase, studiato particolarmente per il settore Educational. Questa versione è per il 99% uguale alla versione commerciale, con poche differenze.

Lo scopo è quello di mettere a disposizione gratuita degli studenti un programma professionale, completo, aggiornato, assistito e legale.

Differenze principali con la versione commerciale

Progettare in Australia – progettazione senza confini

Abbiamo avuto l’occasione di vedere alcuni progetti di utenti australiani dei nostri programmi e, tra le vari caratteristiche che li distinguono dai progettisti europei in generale e italiani in particolare è la possibilità di progettare in grandi spazi, dove i confini delle proprietà non sono un elemento di partenza del progetto.

I progettisti italiani sono abituati a partire dal lotto, una volta tolte le distanze dai confini, dalla strada, dai fiumi, dalla ferrovia ecc., quello che rimane è l’area effettivamente edificabile e spesso la forma dell’edificio è praticamente obbligata.

Guardate la seguente immagine dell’architetto australiano Gary Dorn:

Lotto circolare

Fotogrammetria architettonica – Tecniche di mosaicatura

Foto mosaico con DigiCad 3DMolti programmi asseriscono di effettuare la mosaicatura di più foto, ma intendono anche cose molto diverse tra loro. Alcuni addirittura si limitano a raddrizzare molte foto nello stesso documento, ma poi lasciano all’utente il compito di rimontarle assieme ad occhio con programmi di fotoritocco. Escludendo questo ultimo tipo di programmi, si possono comunque avere molti casi e possibilità.
  • Mosaicatura di precisione o approssimata. Nella mosaicatura di precisione i fotogrammi sono allineati e sovrapposti in base a punti di riferimento misurati e precisi, in quella approssimata la mosaicatura è ottenuta muovendo i fotogrammi con il mouse e sovrapponendoli “a occhio”.
  • Mosaicatura relativa o progressiva. Nella mosaicatura relativa ogni fotogramma è sovrapposto al precedente usando 2 o più punti in comune; un piccolo errore si amplifica in modo anche esagerato proporzionalmente al numero di fotogrammi che compongono il mosaico. Nella mosaicatura progressiva o assoluta ogni fotogramma è posizionato in modo indipendente appoggiandosi a punti misurati rispetto ad un riferimento assoluto; gli errori non si sommano e rimangono molto contenuti e indipendenti dal numero di fotogrammi utilizzati.

Fotogrammetria architettonica e vettorializzazione automatica

Una funzione richiesta talvolta dagli utilizzatori è la vettorializzazione di una fotografia in modo da ottenere un disegno automatico di un prospetto di un edificio.

Alcuni programmi la propongono, ma il risultato è sempre deludente e comunque inutilizzabile dal punto di vista di un rilievo automatico.

La vettorializzazione automatica è molto difficile e produce risultati contraddittori anche per disegni al tratto, specialmente se di cattiva qualità, ma su foto a colori o a scala di grigi il risultato è del tutto casuale. In questo caso infatti le linee sono tracciate ove c’è un differenza evidente di colore fra le due facce di uno spigolo, spesso invece le differenze sono minime, e sono molto evidenti ove ci sono delle ombre, il risultato è un disegno con linee che non ci devono essere mentre quelle che servono non ci sono.

DigiCad 3D per la mappatura UV delle texture

DigiCad 3D non è solo un programma di fotogrammetria e cartografia. I suoi strumenti di modifica controllata delle immagini lo rendono molto utile per la realizzazione di texture da applicare a modelli 3D.

Il vantaggio principale, rispetto a programmi di tipo pittorico usati in campo grafico, è dato dalla elevata precisione e dal grande controllo di tutte le operazioni.

Ecco alcuni esempi di utilizzo di DigiCad 3D per il trattamento delle texture:

  • Eliminazione della deformazione ottica. Senza questa operazione gli elementi diritti vicino ai bordi sono curvi e quindi la texture non è ripetibile e applicabile
  • Eliminazione della deformazione prospettica. Le immagini reali da utilizzare come texture sono deformate dalla prospettiva del punto di ripresa. DigiCad 3D permette di raddrizzare le immagini per applicarle correttamente sul modello.
  • Mappatura UV dell’immagine. La mappatura UV permette di adattare una texture ad un modello complesso, ad esempio adattare la foto di una persona al modello 3D ella stessa. DigiCad 3D permette di distorcere l’immagine originale in modo che, una volta applicata al modello, risulti corretta.

In questo articolo ci occupiamo di questo ultimo caso con un esempio pratico, adattare l’immagine di una federa ad un modello 3D del cuscino.

DEFORMAZIONE OTTICA – Un errore grave ignorarla

Uno dei difetti più gravi degli obiettivi fotografici in generale e di quelli delle macchine digitali in particolare è la deformazione ottica.

Ricordiamo ai non esperti che per deformazione ottica non si fa riferimento alla normale deformazione prospettica, che genera delle linee dritte convergenti, ma ad una deformazione che trasforma linee dritte nella realtà in linee curve sulla foto e che dipende dall’aberrazione sferica degli obiettivi.

Ecco due esempi, ove le righe rosse mettono in evidenza la deformazione della foto sottostante:

 

Nikon CoolPix 7600                                Pentax R707

Come si può facilmente vedere le immagini sono molto deformate, eppure le prove che appaiono sulle riviste non parlano mai di queste deformazioni così evidenti e facilmente misurabili, parlano di tutto, anche di elementi veramente poco evidenti, ma di questo no.

In architettura e in fotogrammetria questa è una caratteristica fondamentale e i programmi di fotogrammetria ne dovrebbero tenere conto, specialmente se prevedono l’uso di macchine fotografiche non metriche, vale a dire quelle che utilizziamo tutti i giorni. Invece no, anche in questo caso la grandissima parte dei programmi in commercio semplicemente ignorano questo problema, fanno finta di non vederlo. Magari applicano algoritmi sofisticati e forniscono immagini accattivanti, peccato che contengano degli errori enormi.

L’Area Download free di Interstudio si rinnova

Area DownloadL’Area Download di Interstudio permette di scaricare gratuitamente circa 50 elementi fra programmi gratuiti, fogli elettronici, versioni dimostrative, corsi e altro.

Interstudio ha rinnovato l’interfaccia e l’organizzazione dell’Area, rendendola allineata con l’area cloud per le applicazioni WEB Interstudio Tools.

L’area è organizzata per argomenti, riportati in alto in una barra: Architettura, Topografia e Catasto, Ingegneria strutturale, Geotecnica, Contabilità edile e Utilità varie.

Tutto ciò che è nell’Area Download è gratuito e richiede solo una registrazione. La registrazione, con i relativi Nome utente e Password, valgono anche per l’area Interstudio Tools e il contenuto può essere modificato accedendo al Profilo nella pagina di Interstudio Tools.

Ad ogni argomento corrisponde una tabella con vari elementi da scaricare.