BIM: da Domus.Cad al calcolo termotecnico con CYPETHERM

Il termine BIM (Building Information Modelling) è ormai di moda e viene spesso mal interpretato e abusato. Uno degli aspetti di un processo di lavoro BIM è l’integrazione di programmi che trattano i diversi aspetti della progettazione e dell’esecuzione, programmi che rispettando alcuni standard e il formato BIM IFC, riescono a comunicare tra loro in modo bidirezionale, anche se sviluppati da software house diverse, all’interno di un unico processo progettuale, senza perdere pezzi d’informazione per strada e senza colli di bottiglia.

Per spiegare tutto questo niente di meglio di un esempio semplice e pratico ed è quello che faremo in questo articolo, descrivendo il passaggio da un progetto architettonico eseguito con il programma di progettazione BIM Domus.Cad alla suite CYPETHERM per la certificazione energetica e l’impiantistica.

Domus.Cad è sviluppato in Italia da Interstudio S.r.l., mentre la suite Cypetherm è sviluppata in Spagna da Cype Engenieros SA, ma lo standard Open BIM permette ai due programmi di comunicare facilmente tra loro.

Filmato con tutorial per iT-cerchiature

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Un nuovo filmato segue passo-passo il progetto di una cerchiatura in acciaio in un sistema di setti in muratura.

Si tratta in pratica di un tutorial molto utile per tutti coloro che utilizzano o desiderano utilizzare l’applicazione WEB iT-cerchiature per il progetto di cerchiature nelle murature.

Segue il progetto in tutte le sue fasi, partendo con la definizione dei tipi di carico e arrivando alle relazioni di calcolo e ai disegni esecutivi. Invitiamo a seguire il filmato, ha una durata di soli 15 minuti e vale più di un manuale.

Modello 3D del terreno da Google Map a Domus.Cad


Questo tutorial descrive come importare da Google Map in Domus.Cad il modello tridimensionale del terreno di una zona.

Diciamo subito che il livello di dettaglio non è alto, con una maglia di punti che varia tra i 30 e i 50 metri, ma è più che sufficiente per delineare l’andamento generale del terreno per un progetto.

Per effettuare l’importazione sfruttiamo una funzione di SketchUp Make, la versione gratuita di SketchUp,  programma di Google che può essere scaricato qui >.

Importazione del terreno

Dopo aver lanciato SketchUp, scegliamo il comando File -> Posizione geografica -> Aggiungi posizione

Il programma apre una finestra di Google Map dove è possibile scegliere e selezionare la zona di terreno interessata.

Selezione terreno

Map2Cad – Mappe in scala da Google Maps

Sovrapposizione con mappa catastaleMap2Cad è un modulo di Domus.Cad Pro e Std che permette di importare mappe da Google Maps, sia satellitari che stradali.

Le mappe sono importate con le loro misure reali e rappresentate nella scala video scelta in Domus.Cad.

Le caratteristiche principali di Map2Cad sono:

  • Browser interno per la visualizzazione delle mappe con integrate le funzioni di Google Maps
  • Importazione delle mappe
  • Gestione di una lista di mappe
  • Inserimento delle mappe dalla lista in Domus.Cad
  • Le mappe sono importare con misure reali

Tramite la scelta di Map2Cad dal menù Moduli di Domus.Cad appare la seguente finestra di dialogo:

Inserimento paesaggistico con Domus.Cad

Buona parte dell’Italia è soggetta a vincolo paesaggistico e Domus.Cad  mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per un inserimento fotografico del progetto nell’ambiente. Vediamo un esempio passo-passo.

 

Partiamo da una foto della situazione attuale. L’oggetto del progetto è la casa a sinistra della foto.

Il progetto della ristrutturazione effettuato con Domus.Cad deve essere inserito all’interno della foto, in modo da vedere come sarà modificato il paesaggio dopo l’esecuzione dei lavori.

Domus.Cad – La funzione Applica Oggetto

Come abbiamo detto più volte, noi non crediamo che una parametrizzazione spinta al massimo rappresenti il modo migliore di affrontare la progettazione architettonica su computer. Vedi a questo proposito l’articolo Uscire dai parametri dove si mette in evidenza come i parametri possano rappresentare un ostacolo alla libertà progettuale del progettista. La nostra idea è di parametrizzare le dimensioni più importanti, permettendo comunque di uscire in ogni momento dai limiti imposti, e di inserire nello stesso tempo delle funzioni semplici e potenti che permettano di utilizzare in modo parametrico degli oggetti importati o disegnati senza particolari difficoltà.

La funzione Applica Oggetto va in questa direzione e rappresenta un modo innovativo ed esclusivo di utilizzo degli oggetti di libreria, che, per chi non conosce Domus.Cad, sono simili ai blocchi di Autocad.

Il concetto è di applicare un oggetto ad uno o più elementi selezionati. L’oggetto viene automaticamente adattato alle dimensioni di ciascuno degli elementi selezionati.

Uscire dai parametri: quando gli elementi parametrici sono un limite

Una delle caratteristiche principali di Domus.Cad è l’uso di elementi architettonici parametrici, elementi di base che, tramite la modifica di alcuni parametri numerici o grafici, cambiano il loro aspetto e le loro caratteristiche. Un esempio è il solaio, che cambiando alcuni parametri puo’ diventare un oggetto molto diverso, quale una colonna, un volume o altro ancora. Gli elementi architettonici parametrici sono una delle caratteristiche identificative dei programmi BIM dedicati all’Architettura e rendono molto rapida la definizione del progetto, ma in molti casi rappresentano un limite.

Limitati dai parametri

L’80% della progettazione in Italia si basa sul recupero edilizio, ove si possono trovare gli elementi costruttivi più vari. Alcuni programmi di CAD architettonico cercano di sopperire a questa varietà con un maggior numero di parametri, ma la lotta è impari perchè le situazioni reali sono infinite ed è praticamente impossibile coprirle tutte. In questi casi i parametri rappresentano un limite alla progettazione. Alcuni programmi, ad esempio, presentano un abaco di infissi automaticamente abbinati alle finestre e alle porte, ma spesso l’infisso desiderato non è presente nell’abaco e allora la vita si fa dura e si finisce per usare degli infissi che non corrispondono alla realtà. Chi ha un po’ di esperienza di questi programmi non fa fatica a riconoscere i relativi disegni dagli infissi usati, che sono sempre i soliti!

Stampa 3D da Domus.Cad

       

Il settore della stampa 3D è in grande evoluzione. Il costo delle stampanti 3D è in costante diminuzione, i service che stampano in 3D sono in aumento e la tecnologia sta uscendo dei settori specialistici della prototipazione per mettersi a disposizione di tutti.

In questo articolo descriviamo come creare un modello 3D di un piano di una casa esportandolo da Domus.Cad, descrivendo i vari passaggi fino al modellino finale.

C’erano una volta i così detti “plastici”, modelli in balsa o in cartone, soppiantati quasi del tutto dalle tecniche di rendering e animazione, che ci permettono di vedere un edificio in modo fotorealistico e entrarci dentro in modo virtuale.

Ma i modelli stanno avendo una rivincita grazie alle stampanti 3D, che ci mettono in mano qualche cosa di solido da rigirare tra le mani fisicamente e non solo virtualmente, un oggetto visibile da tante persone e da punti diversi contemporaneamente, una rappresentazione dove non solo l’occhio ha la sua parte, ma anche il tatto.

Super2Dto3D – Da 2D a 3D in un batter d’occhio!

Il nuovo modulo di modellazione Super2Dto3D, incluso nella nuova versione di Domus.Cad Pro, permette in un modo veramente semplice, veloce e potente, di modellare elementi tridimensionali complessi partendo da semplici disegni bidimensionali.

Super2Dto3D è stato realizzato per modellare principalmente oggetti formati da profili tondi, ellittici e rettangolari, quali ringhiere, cancelli, inferriate, griglie, anche molto complessi, quali ad esempio un cancello in ferro battuto stile liberty. Il programma però è così versatile da poter essere utilizzato anche per creare altri oggetti, quali piante con foglie, decorazioni in rilievo, infissi, scaffali e molto altro.

Vediamo due esempi.

Inserimento paesaggistico – Foto digitali e geotagging

L’inserimento paesaggistico consiste nell’inserire nel paesaggio un modello virtuale, in modo da rappresentare in modo fotorealistico la situazione finale di un progetto architettonico.

La teoria è molto semplice, in fondo si tratta di di generare il modello tridimensionale dallo stesso punto di vista dal quale è stata ripresa la fotografia, ma la realtà non sempre è così semplice.

Inserimento paesaggistico con Domus.Cad

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le macchine fotografiche digitali e gli smartphone ci aiutano, inserendo all’interno della fotografia numerose informazioni tecniche definite “metadata”. Tali informazioni sono visualizzabili con molti programmi di gestione delle fotografie.

Alcune macchine fotografiche e ormai tutti gli smartphone sono dotati di GPS e in questo caso i metadata contengono anche le coordinate geografiche del punto di ripresa.

Queste informazioni possono essere utilizzate in modo proficuo per generare un modello virtuale il più possibile congruente con la fotografia. Le informazioni più importanti sono: ora e data della ripresa, lunghezza focale dell’obiettivo e coordinate del punto di ripresa.