iT-cerchiature-CA è un’applicazione WEB per il progetto di cerchiature in calcestruzzo armato per il rinforzo di pareti in muratura e per il ripristino delle caratteristiche di rigidezza e resistenza originari dopo la realizzazione o la modifica di una apertura. La versione Free del programma programma è attualmente utilizzabile in modo gratuito da tutti gli utenti registrati in Interstudio Tool.
Interstudio ha messo a disposizione nell’Area Download, da molto tempo, dei fogli elettronici per il progetto di cerchiature in acciaio e in C.A. Questi fogli elettronici sono molto apprezzati e sono stati scaricati da molti utenti.
I fogli elettronici però hanno dei limiti, specialmente per questo tipo di calcolo, dove il numero dei setti della parete è variabile, come pure sono variabili il numero di materiali, i dati dell’analisi dei carichi, il numero dei piani ed altro ancora.
iT-cerchiature-CA supera questi problemi con un’applicazione specifica, che permette di impostare il progetto i modo molto rapido, di verificarlo, di esportare i risultati in vari formati, con, in aggiunta, tutti gli altri vantaggi delle applicazioni WEB di Interstudio Tools, quali l’indipendenza dal tipo di dispositivo (computer, tablet dcc), dal luogo, da sistema operativo, la possibilità di condividere il lavoro con collaboratori e clienti ed altro ancora.
iT-cerchiature-CA funziona in modo molto simile all’applicazione iT-cerchiature, con la sola differenza che la cerchiatura dell’apertura e l’architrave sono in calcestruzzo armato invece che in profilati di acciaio.
Caratteristiche principali:
- Archivio generale dei materiai
- Archivio dei materiali utente
- Tipi di carico
- Analisi dei carichi sui setti
- Numero di setti e aperture qualsiasi
- Visualizzazione e modifica grafica dei setti
- Ottimizzazione e scelta automatica dei profili
- Progetto delle dimensioni della sezione in C.A. con verifica allo SLU
- Calcolo non lineare allo SLU
- Verifica dell’architrave per carichi verticali
- Verifica architrave a SLU e SLE
- Esportazione in formati PDF, Microsoft Word™ e OpenOffice™
Indice
- Introduzione
- Gestione dei lavori
- Il quadro di navigazione
- Materiali
- Tipi di carico
- Setti Attuali
- Setti di progetto
- Dati della cerchiatura
- L’architrave
- Risultati
Introduzione
La parete oggetto di nuova apertura viene consolidata mediante la posa in opera di una cerchiatura realizzata con profilati di acciaio ancorati alle murature. L’ancoraggio è assicurato anche grazie alla posa in opera di zanche metalliche e/o barre ancorate con resine.
Per la parete si procede ad un controllo della rigidezza prima e dopo l’intervento determinando la diminuzione della stessa e progettando la cerchiatura in modo che la variazione di rigidezza dopo l’intervento sia compresa fra le percentuali minime e massime ammesse, normalmente -15% e +15% di quella prima dell’intervento.
La parete viene inoltre verificata garantendo che la resistenza e la capacità di deformazione, fornite dall’insieme setti-cerchiatura non peggiorino ai fini del comportamento rispetto alle azioni orizzontali.
Sia per lo stato originario che per lo stato modificato si procede al calcolo delle rigidezze, dei tagli ultimi e degli spostamenti ultimi secondo le procedure descritte di seguito.
Le relazione per il calcolo della rigidezza è:
Glt 1 K = ____ __________________ 1.2h 1+ G/(1.2E)(h/l)^2
In cui h, L, t sono rispettivamente altezza, lunghezza e spessore del setto, G è il modulo di elasticità tangenziale.
Per ciascun setto si assume come forza ultima il minimo tra i valori seguenti:
– taglio per fessurazione diagonale (par. C.8.7.1.5). Questo valore è indicato per murature disordinate o in cattive condizioni, altrimenti è consigliabile la relazione del par. 7.8.2.2.2.
– forza derivante dal momento ultimo per pressoflessione (par. 7.8.2.2.1)
– taglio per scorrimento (par. 7.8.2.2.2)
Sulla base della forza ultima minima si determina per ciascun setto lo spostamento relativo corrispondente.
In base al valore minimo di tutti gli spostamenti ultimi dei setti costituenti la parete si ricalcolano le forze resistenti di ciascun setto e quindi ila forza orizzontale ultima della parete.
Per la parete corrispondente allo stato modificato si determina anche la forza che assorbe la cerchiatura metallica in corrispondenza dello spostamento ultimo minimo precedente.La forza calcolata in questo modo è confrontata con la forza ultima assorbibile dal telaio in acciaio in funzione delle caratteristiche del materiale e dei profilati utilizzati e, se inferiore a quella precedente è utilizzato quest’ultimo valore.
Lo spostamento ultimo di ciascun setto, par. C.8.7.1.4., viene determinato come percentuale dell’altezza ed in particolare:
Deformazione angolare * H.
La deformazione angolare è normalmente 0,005 per murature esistenti e 0,004 per murature definite “moderne”.
Si procede quindi alla verifica dell’architrave sia per SLE che per SLU secondo quanto prescritto dalla normativa.
Lo schema statico di calcolo per l’architrave è quello di trave semincastrata sulla quale grano i carichi permanenti G1, permanenti portati G2 e di esercizio Q.
Il momento in mezzeria quindi è
Per le verifiche allo SLU per tensioni normali dovuti alla flessione, nell’ipotesi di stress-block per il cls, si determinano:
la verifica viene effettuata controllando che Mrd>Msd
Per le verifiche allo SLU per azioni taglianti si distingue il caso del gradino, che ha sezione con armature trasversali resistenti a taglio, dal caso della soletta che è sprovvista di armature resistenti a taglio.
Nel primo caso indicato con l’angolo di inclinazione delle bielle compresse e con l’angolo di inclinazione delle armature trasversali, determinato il valore della corrispondente alla contemporanea crisi delle bielle di calcestruzzo e delle armature trasversali, si adotta la resistenza a taglio Vrd quale il minimo tra la resistenza delle bielle compresse e la resistenza dell’armatura trasversale resistente a taglio
Nel secondo caso si calcola la resistenza a taglio Vrd nel seguente modo:
In entrambi i casi deve essere Vrd>Vsd
Per le verifiche allo SLE il controllo sulle tensioni è stato effettuato determinando le tensioni nei materiali con le espressioni:
E verificando che queste risultino inferiori a per il calcestruzzo relativamente a combinazioni di carico rara e quasi permanente, e per l’acciaio in qualunque combinazione di carico.
Per la verifica a fessurazione lo stato limite di apertura delle fessure è stato verificato confrontando l’apertura delle fessure wd, in relazione alla combinazione di carico prescelta, con il valore limite prescritto dalle norme in funzione delle condizioni ambientali e della sensibilità delle armature, w1, w2 w3, in cui
wd = εsm dsm
dove εsm è la deformazione unitaria media delle barre di armatura e dsm è la distanza massima tra le fessure calcolate applicando le indicazioni riportate nella Circolare al punto C.4.1.2.2.4.6.
Per la verifica di deformabilità è possibile omettere la verifica delle inflessioni e procedere al confronto della snellezza con il valore limite, vedi circolare punto C.41.2.2.2, determinato per sezione semplicemente inflessa.
Gestione dei lavori
La gestione dei lavori per iT-cerchiatur-CA e è uguale a tutti gli altri lavori di Interstudio Tools. Questo riguarda l’apertura, duplicazione, esportazione e condivisione dei lavori, la gestione dei contatti ed altro ancora.
Per tutto questo si rimanda all’articolo:
Gestione dei documenti con Interstudio Tools
Il quadro di navigazione
All’apertura il programma si presenta con un quadro di navigazione che permette, allo stesso tempo, di avere un riassunto complessivo del lavoro e di accedere alle varie parti.
Il quadro di navigazione è composto da 7 parti:
- Materiali: per la creazione, modifica e gestione dei materiali
- Tipi di carico: per la definizione dei tipi di carico da utilizzare nell’analisi dei carichi sui setti
- Setti – Attuali: per l’introduzione e la modifica di setti e aperture nella situazione attuale
- Setti- Progetto: per l’introduzione e la modifica di setti e aperture nella situazione di progetto
- Dati Cerchiatura: per l’introduzione dei dati relativi alla cerchiatura da effettuare
- Dati Architrave: per l’introduzione dei dati per la verifica dell’architrave alle azioni verticali
- Risultati: per vedere i risultati e esportare dati e risultati in vari formati
Da ognuna delle parti si accede al dettaglio sia cliccando sul titolo in alto che sul link Procedi> in basso a destra.
La barra sopra il quadro di navigazione è simile alle altra applicazioni di Interstudio Tools e contiene i seguenti bottoni:
- Indietro: per tornare alla lista delle cerchiature
- Nuovo: apre una nuova cerchiatura
- Apri: permette di aprire un’altra cerchiatura salvata in precedenza
- Guida: permette di accedere a questa guida
Materiali
In iT-cerchiature-CA è già presente un archivio di materiali di base, che sono in pratica descritti nella normativa. Oltre a questo, accessibili direttamente e non modificabili, il progettista può definire nuovi materiali completamente o duplicando e modificando quelli dell’archivio generale.
Cliccando su Materiali>, o su Procedi> nesl’angolo del riquadro dei materiali, si accede alla lista dei materiali utente.
La lista mostra i materiali definiti o modificati dall’utente.
Il significato delle icone in alto è il seguente:
- Aggiungi un nuovo materiale
- Aggiungi un nuovo materiale dall’archivio generale dei materiali
- Modifica il materiale sezionato (deve essere selezionato un solo materiale)
- Cancella i materiali selezionati
Cliccando su si accede all’elenco generale dei materiali.
Per inserire materiali dall’archivio generale a quello utente devono essere selezionati i materiali da inserire e poi deve essere ciccato il pulsante in alto a sinistra Inserisci materiali selezionati.
Il campo di testo sotto il nome è un campo di ricerca e di filtro. Se ad esempio inseriamo la parola mattoni, nella lista sottostante sono mostrati solo i materiali che hanno la parola mattoni nella loro descrizione.
Nel caso di inserimento di un nuovo materiale i dati da inserire sono i seguenti:
Il fattore di conoscenza ha valori compresi tra 1 e 1,35
Il coefficiente correttivo è applicato ai dati di base del materiale in base al tipo di miglioramento.
γm è il coefficiente di sicurezza del materiale. Nel calcolo sismico della muratura è sempre considerato unitario, il valore inserito qui è utilizzato solo per calcoli non sismici.
Il programma provvede a moltiplicare i valori caratteristici per il coefficiente correttivo e a dividere per il fattore di conoscenza. per cui i valori da inserire sono quelli caratteristici. Se ad esempio si tratta di una parete in pietrame consolidato con intonaco armato, i valori del materiale sono quelli del materiale di base, come se non ci fosse l’intonaco armato, e deve essere inserito il coefficiente correttivo relativo all’intonaco armato.
Tipi di carico
Per tipo di carico si intende la definizione di un carico unitario da utilizzare successivamente per l’analisi dei carichi sui setti. Ongi tipo di carico è composto di 3 parti: peso proprio strutturale, peso proprio portato e carico di esercizio. Tipi di carico sono, ad esempio, il peso a m2 di un solaio o di un tetto o il peso a m3 della muratura.
Cliccando su Tipi di Carico> o su Procedi> nel riquadro dei Tipi di carico si accede alla lista dei tipi di carico come segue:
Il significato dei bottoni nella barra in alto è, da sinistra a destra, il seguente:
- Aggiungi un nuovo tipo di carico
- Modifica un tipo di carico selezionato (deve essere selezionato un solo articolo)
- Copia i tipi di carico selezionati
- Incolla (è possibile copiare e incollare tipi fra cerchiature diverse)
- Cancella i tipi di carico selezionati
Un tipo di carico è composto come segue:
La lista dei coefficienti di combinazione è quella della normativa NTC 2008:
Scegliendo un elemento dalla lista sono assegnati i relativi coefficienti di combinazione ψ0, ψ1 e ψ2, che comunque possono essere utilizzati anche manualmente. Questo coefficienti servono per combinare i carichi di esercizio nel caso di calcolo sismico e di calcolo non sismico SLE.
Il tipo di carico si compone di 3 parti: Peso proprio strutturale G1, peso proprio non strutturale G2 e carico di esercizio Q.
Per ogni parte possono essere aggiunti componenti con il bottone e possono essere cancellati componenti con il tasto .
Il totale per ogni riga è ottenuto applicando ai componenti G1, G2 e Q la combinazione sismica G1 + G2 + Q*ψ2.
I tipi di carico possono essere copiati e incollati sia all’interno dello stesso lavoro che fra lavori diversi, in modo che possono essere riutilizzati successivamente senza doverli riscrivere completamente.
Setti Attuali
Questo riquadro permette di inserire setti ed aperture della situazione attuale, prima delle modifiche del progetto.
Si accede al dettaglio cliccando su Setti – Attuali> o su Procedi> nel riquadro dei setti attuali.
La lista dei setti inseriti appare come segue:
Le icone in alto alla lista hanno il seguente significato:
- Aggiungi un nuovo setto
- Aggiungi una nuova apertura
- Copia gli elementi selezionati
- Incolla (è possibile copiare e incollare tipi fra situazione attuale e situazione di progetto)
- Cancellagli elementi selezionati
Gli elementi possono essere spostati con il mouse, scambiando l’ordine nella lista. Per fare questo tenere premuto il mouse sull’elemento e spostarlo in una nuova posizione.
I setti e le aperture possono essere modificati sia cliccando sull’icona presente accanto al quadratino di selezione, oppure cliccando direttamente sul setto o sull’apertura disegnati in alto. Quando il mouse passa sopra il disegni di un setto o di una apertura la parte sottostante diviene più scura, indicando che può essere cliccata.
Alla fine delle varie modifiche e dei vari inserimenti la sequenza di setti e aperture deve avere un setto all’inizio e alla fine e non ci devono essere due aperture accostate senza un setto intermedio.
I dati geometrici per i setti sono:
- Lunghezza
- Spessore
- Altezza
- Tipo di vincolo (doppio incastro o mensola)
- Materiale
- Analisi dei carichi per m di setto
L’analisi dei carichi è composta da varie linee che compongono tutti i carichi soprastanti il setto in esame con i seguenti dati:
- Tipo di carico, scelto dalla lista dei tipi di carico inseriti nell’apposita finestra
- Formula per determinare la quantità. Si deve tenere conto che l’analisi è su 1 m di muratura
Nel caso delle aperture i dati sono i seguenti:
- Lunghezza lorda, incluso anche eventuali cerchiature
- Altezza del davanzale
- Altezza dell’architrave (altezza della sezione, vale a dire la distanza dall’intradosso all’estradosso dell’architrave)
- Analisi dei carichi effettuata nello stesso modo dei setti. Il programma provvede a ripartire i pesi sull’architrave sui due setti adiacenti.
Setti di progetto
Le procedure per inserire i setti nella situazione di progetto sono uguali a quelle per i setti attuali e quindi non stiamo a ripeterle.
Spesso la situazione dei setti di progetto, specialmente per murature composte da molti setti e aperture, è molto simile a quella attuale, quindi il modo più veloce di inserire i setti di progetto è il seguente:
- Seleziona tutti i setti attuali
- Copia i setti selezionati
- Incolla i setti copiati nei setti di progetto
- Modifica i setti e le aperture variati
Dati della cerchiatura
Si accede a questa parte cliccando Dati Cerchiatura> o su Procedi> all’interno del riquadro dei dati della cerchiatura.
I dati da inserire sono i seguenti:
La variazione di rigidezza in più o in meno ammissibile è indicata, per default, in + o – 15%. La normativa non fornisce valori di riferimento numerici, abbiamo indicato questi valori perché ritenuti normalmente congrui e inseriti anche nelle raccomandazioni della Regione Toscana.
Il tipo di vincolo dipende principalmente da come sono ancorati i piedritti alla base. Non sempre è possibile ancorarli opportunamente ad un cordolo inferiore per ragioni di spazio, in questo caso dovremo considerare un vincolo semi-incastro o cerniera- incastro.
Inserita la base della sezione della colonna, normalmente uguale allo spessore del muro, il programma calcola l’altezza della sezione in modo da ristabilire la rigidezza complessiva necessaria.
Il numero di colonne è il numero totale di piedritti, normalmente quindi un numero pari, 2 in una cerchiatura semplice, 4 in una cerchiatura doppia.
In base al tipo di acciaio sono mostrati automaticamente Fyk e γs.
Nel caso in cui sia scelta l’opzione Personalizzato, tutti i campi sono editabili.
Anche nel caso del calcestruzzo i valori di fck e γc sono determinati automaticamente in base alla classe del calcestruzzo scelta. Nel caso in cui sia scelta l’opzione Personalizzato, tutti i campi sono editabili.
Il modulo di progetto è il modulo di calcolo utilizzato per calcolare l’altezza della sezione, che sarà sempre un multiplo del modulo. Se il modulo, ad esempio, è 5 cm, l’altezza potrà essere 25, 30, 35, 40 dcc.
L’architrave
Questa parte permette di verificare l’architrave della cerchiatura. Si accede cliccando su Architrave> nel quadro di navigazione o su Procedi> all’interno del riquadro dell’architrave.
Appare la seguente finestra:
I dati da inserire sempre sono la lunghezza e le dimensioni della sezione dell’architrave, le armature superiori e inferiori, la staffatura (passo, diametro e numero braccia) e il coefficiente di omegeneizzazione N
Risultati
Il riquadro dei Risultati mostra sempre un riassunto dei risultati di calcolo come segue:
I risultati del calcolo possono essere rappresentati e esportati in vario modo, compreso un riassunto conciso all’interno del riquadro dei risultati.
Esporta PDF genera un documento PDF con la relazione, i dati e i risultati. Esporta ODT genera un documento analogo in formato Open Office e Esporta DOCX genera oò documento in formato Word Office.
Il bottone Vedi Tutti i Risultati permette di vedere a video, in modo dettagliato, tutti i risultati, sia per i calcoli relativi ai setti che per la cerchiatura e l’architrave.
Per i setti, sia attuali che di progetto, sono mostrati tutti i risultati, anche parziali, con i seguenti significati:
- N: sforzo assiale complessivo sul setto in DaN
- Press: Pressione sulla sezione del setto in DaN/cm2
- fd: tensione massima allo SLU della muratura per pressoflessione in DaN/cm2
- tod: tensione tangenziale massima allo SLU della muratura in DaN/cm2
- E: modulo elastico fessurato della muratura in DaN/cm2
- G: modulo tangenziale fessura della muratura in DaN/cm2
- Mu: Momento ultimo del setto in DaNcm
- Rigidezza: rigidezza del setto in DaN/cm
- Vt1: forza ultima del setto per taglio per fessurazione diagonale in DaN (par. C.8.7.1.5). Questo valore è indicato per murature disordinate o in cattive condizioni, altrimenti è consigliabile la relazione del par. 7.8.2.2.2.
- de: massimo spostamento elastico del setto in cm
- Vt2: forza derivante dal momento ultimo per pressoflessione in DaN (par. 7.8.2.2.1)
- Vt3: forza derivante da taglio per scorrimento in DaN (par. 7.8.2.2.2)
- Vtmin: il valore minimo fra Vt1, Vt2 e Vt3
- du: spostamento ultimo al collasso del setto in cm
- d: lo spostamento minore fra de e il minore dei du. Normalmente de è minore di qualsiasi du. Serve per determinare la forza ultima effettiva del setto, per cui se un setto ha una deformazione elastica maggiore della deformazione ultima minima, viene considerata questa ultima per il calcolo della forza effettiva assunta dal setto (situazione molto difficile da verificarsi con la normativa attuale, dove gli spostamenti ultimi sono 8-12 volte maggiori degli spostamenti al limite elastico.
- F’: resistenza effettiva del setto in DaN
- Dumin: è lo spostamento ultimo minimo fra tutti gli spostamenti ultimi dei vari setti. In corrispondenza di questo spostamento la parete è considerata giunta al collasso.
- Totale F’: La forza totale reattiva della parete in corrispondenza dello spostamento Du min.
Nel confronto fra attuale e progetto abbiamo, oltre ad alcuni dati riportati come inseriti, i seguenti risultati:
- Variazione di rigidezza: la variazione di rigidezza tra la la situazione di attuale e la situazione di progetto, prima di inserire la cerchiatura.
- Variazione percentuale di rigidezza: come sopra, ma espresso in percentuale. Se la variazione percentuale rientra nei limiti indicati come accettabili, normalmente + o – 15%, non è necessario inserire una cerchiatura.
- Rigidezza da recuperare: la rigidezza che deve avere la cerchiatura.
- Altezza sezione colonna: altezza della sezione necessaria per ristabilire la rigidezza complessiva mancante
- J colonna: momento di inerzia della colonna
- Ec fessurato: modulo elastico della sezione di calcestruzzo fessurata
- Nsd/Nrd: sforzo assiale sulla zezione in corrispondenza del momento ultimo
- Momento ultimo Mrd: momento ultimo delle sezioni dei piedritti.
- Forza ultima: forza ultima massima applicabile alla cerchiatura.
Nel riepilogo sono riportati i seguenti risultati:
- Rigidezza muratura: la rigidezza della muratura nella situazione di progetto
- Forza reattiva muratura F’: la forza reattiva ultima della muratura nella situazione di progetto
- Rigidezza telaio: la rigidezza della cerchiatura nella situazione di progetto
- Forza reattiva telaio Ft: la forza reattiva massima che può assorbire il telaio
- Rigidezza totale: rigidezza complessiva della muratura e della cerchiatura
- Variazione % di rigidezza: variazione del sistema complessivo di progetto, muratura + cerchiatura, rispetto alla situazione attuale.
- Forza reattiva totale Fr”: forza reattiva complessiva della cerchiatura e dei setti murari.
- Variazione dumin: variazione in cm tra lo spostamento al collasso prima e dopo l’intervento progettuale.
A destra, in rosso, è riportato lo stato delle verifiche (verificato o non verificato) con i seguenti significati:
- La variazione di rigidezza è verificata se rientra nei limiti percentuali minimi e massimi indicati nei dati della cerchiatura (normalmente + o – 15%)
- La forza reattiva totale è verificata se maggiore o uguale a quella dello stato attuale
- La variazione di spostamento ultimo du min è verificata se >= 0, vale a dire se lo spostamento ultimo di progetto è > o = dello spostamento ultimo attuale
Sono inoltre riportati due grafici.
Il grafico del complesso cerchiatura-setti mostra il comportamento allo stato limite ultimo dei setti e della cerchiatura.
In nero è riportato il comportamento dei setti, in blu quello della cerchiatura in CA e in rosso il comportamento complessivo. La linea orizzontale rappresenta la forza ultima dei setti, della cerchiatura e del complesso strutturale.
In caso di setti uguali i relativi diagrammi si sovrappongono.
Il secondo diagramma è il diagramma del dominio di rottura di un pilastro della cerchiatura.
In base a questo diagramma è calcolato il momento ultimo della sezione.
La verifica dell’architrave mostra sia i dati che i risultati, con le verifiche allo SLU e allo SLE:
As (ferro teso) | 8,04 | cm2 |
A’s (ferro compresso) | 8,04 | cm2 |
VERIFICHE SLU
Fd (combinazione fondamentale) | 4742,00 | DaN/m |
Msd | 158066,67 | DaNcm |
Vsd | 4742,00 | DaN |
Verifica a flessione | ||
y | 55,51 | mm |
Mrd | 1705613,37 | DaNcm |
Mrd/Msd | 10,79 | verificato |
Verifica a taglio | ||
% armatura | 0,05 | |
Vrd,min | 33617,11 | DaN |
Vrd/Vsd | 7,09 | verificato |
VERIFICHE SLE
Fd_r (combinazione rara) | 3380,00 | DaN/m |
Fd_fr (combinazione frequente) | 2880,00 | DaN/m |
Fd_qp (combinazione quasi permanente) | 2680,00 | DaN/m |
VERIFICA DELLE TENSIONI DI ESERCIZIO
tensioni limite | σc (Mpa) | σs (Mpa) | |||
Comb. rara | 15,00 | 360 | |||
Comb. quasi perm. | 11,25 | 360 | |||
M (kNm) | x (mm) | σc (MPa) | σs (Mpa) | ||
Comb. rara | 11,27 | 157,67 | 0,69 | 27,09 | verificato |
Comb. quasi perm | 8,93 | 157,67 | 0,55 | 21,48 | verificato |
VERIFICA DI FESSURAZIONE
condizioni ambientali | ordinarie | |
tipo di armatura | poco sensibile | |
comb. frequente w3 | 0,4 | |
comb. quasi perm w2 | 0,3 |
M (kNm) |
Mpr_fess (kNm) |
σs MPa |
e_sm-e_cm | wk | ||
comb. frequente | 9,60 | 73,87 | 23 | -0,00010 | -0,0212 | verificato |
comb. quasi perm. | 8,93 | 73,87 | 22 | -0,00011 | -0,0227 | verificato |
VERIFICA DI DEFORMABILITA’
rapporto di snellezza | 3,33 | |
ro | 0,0033 | |
ro’ | 0,0033 |
- Nella verifica allo SLU l’architrave è verificata se il momento della sezione Msd è < del momento ultimo Mrd e se il taglio Vsd è minore del taglio ultimo Vrd
- Nella verifica allo SLE l’architrave è verificata se le tensioni ammissibili per SLE sono verificate, se è verificata la verifica a fessurazione e se è verificata la verifica di deformabilità
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Link Utili
- Interstudio Tools – Programmi WEB gratuiti
- Gestione di documenti con Interstudio Tools
- Gestione dei contatti con Interstudio Tools
- iTsol-ba: calcolo solai bausta
- DomuSismi: spettri sismici
- iTsol-al: verifica soletta in calcestruzzo leggero strutturale
- iTtr-acc: calcolo travi in acciaio
- iT-cerchiature: cerchiature in acciaio
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Nell’esempio di cerchiatura in c.a. vengono impostati:
– una nuova apertura di 240 cm (nei setti di progetto)
– una lunghezza di architrave di 200 cm
– una larghezza apertura nella sezione dati della cerchiatura di 200 cm, con colonne di dimensione 40 (ovvero lo spessore del muro) x 35 cm.
Se l’apertura da cerchiare fosse di 200 cm (al netto della cerchiatura), mi aspetterei che l’apertura nei setti di progetto fosse di 200 + 35 + 35 cm e un’architrave di dimensione maggiore di 200 cm. Mi potreste dire se ho sbagliato ad interpretare i dati dell’esempio?
E’ giusto in parte. L’apertura da inserire nei setti è quella tra le murature, quindi maggiorata delle colonne in CA. Nell’esempio dovrebbe essere quindi 270, altrimenti la rigidezza e la resistenza della parte relativa al calcestruzzo sarebbe conteggiata due volte, sia come muratura che come C.A. La larghezza di calcolo dell’architrave invece si riferisce appunto al calcolo dell’architrave e quindi è corretto utilizzare la larghezza netta, nel caso in esame 200 cm.
La ringrazio per la segnalazione, abbiamo provveduto a correggere l’esempio.
Buongiorno,
nella stringa della formula per la definizione dei carichi agenti su setti e aperture, è giusto inserire i dati geometrici del setto (altezzaxspessorexlunghezza)?
Grazie mille per l’ottimo lavoro che svolgete!
Devono essere inseriti i peso superiori al setto o all’apertura in esame. Il peso del setto è calcolato in base alle caratteristiche del materiale, anche se le verifiche a taglio sono effettuate in testa al setto.
Per i setti superiori i valori da inserire sono in base all’unità di misura dei tipi di carico e sono da considerarsi su un m di setto o apertura. Una muratura quindi sarà inserita con lo spessore x altezza, perché la lunghezza è sempre = 1.
Grazie infinite!
Lo trovo veramente interessante
Nella versione free la relazione in pdf riporta erroneamente “la posa in opera di una cerchiatura realizzata in profilati di acciaio”. Invece si tratta di cerchiatura in c.a.
Grazie.
Grazie per la segnalazione. Evidentemente è rimasta la frase del programma iT-cerchiature per le cerchiature in acciaio.
Buongiorno,
se dovessi realizzare una nuova finestra di altezza 150cm (con sottofinestra di 100cm) all’interno di una muratura portante, come viene calcolata la cerchiatura in c.a.? Come altezza della cerchiatura devo inserire 150cm + lo spessore dell’architrave di rinforzo? In questo caso realizzerei una trave in c.a. di collegamento ai pilastri anche al di sotto della nuova finestra.
Grazie
Nella parte relativa alle dimensioni dei setti deve inserire le dimensioni dell’apertura nella muratura, quindi altezze e larghezze maggiorate degli spessori della cerchiatura. Nella parte dove si inseriscono i dettagli della cerchiatura devono essere inserite le dimensioni interne nette della cerchiatura.
Buongiorno,
nel caso dovessi procedere per esigenze di cantiere ad una soluzione mista cerchiatura in c.a – cechiatura in acciao, posso verificare la cerchiatura in c.a. e sostituire l’architrave in c.a. con una trave in acciaio opportunamente vincolata ai pilastri? In questo caso posso tenere buona la verifica della cerchiatura e fare a parte la verifica dell’architrave in acciaio?
SI, è possibile, così come è possibile sostituire il profilo di base con un cordolo. In questi casi è necessario calcolare il momento ultimo del collegamento e confrontarlo con il momento ultimo dei piedritti.